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Il Bollettino di Numismatica del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, 1983-2009: venticinque anni di attività. Bilanci e prospettive

di Silvana Balbi de Caro

Creato nel 1983 per volontà dell’allora Direttore Generale dell’Ufficio Centrale per i Beni Ambientali, Architettonici, Archeologici, Artistici e Storici, dott. Guglielmo Triches, da una “costola” del prestigioso Bollettino d’Arte, il Bollettino di Numismatica si articola in tre linee editoriali:

» La serie ordinaria, a periodicità semestrale (50 numeri);

» Le Monografie;

» I Supplementi (dedicati a temi di attualità).

Nato per soddisfare l’esigenza di far conoscere e rendere fruibile di una categoria di documenti di grandissima importanza storica e storico-artistica quali sono le monete, specchio insostituibile della vita economica, sociale ed artistica dei vari Stati nelle diverse epoche, il Bollettino di Numismatica si è rivelato, nel tempo, anche un formidabile strumento di tutela a disposizione degli operatori del settore. L’enorme quantità di materiali dispersi in miriadi di collezioni grandi, medie e piccole, pubbliche e private, unitamente alla ricchezza di un sottosuolo che ancora oggi riesce a parlare a quanti si avvicinano, con attenta professionalità, ai “tesori” di informazioni che esso racchiude necessitava, infatti, di un collettore unico ed ufficialmente riconosciuto nel quale far confluire le informazioni sul patrimonio numismatico del nostro paese. Da qui la decisione di affiancare, alla serie ordinaria, prevista con cadenza semestrale e dedicata in via prioritaria alla pubblicazione dei materiali da scavo, anche una più articolata collana di serie monografiche, dove far confluire l’enorme quantità di materiali di collezione, di proprietà tanto pubblica quanto privata, con particolare attenzione anche a classi di monete omogenee per epoca e area di provenienza ma disperse sul territorio in differenti raccolte.

Le Monografie

È questo il caso delle monete di zecca ispanica (Serie 2: 1986, 2 vols.) e delle monete puniche (Serie 6: 1989, 1992, 1995 Repertorio, 2002) presenti nelle collezioni italiane, che hanno permesso di accorpare in un’unica sede editoriale materiali altrimenti di difficile consultazione, variamente distribuiti sul territorio nazionale, da Roma a Siracusa, da Napoli ad Enna, da Milano a Bologna, a Firenze, o presenti in collezioni private. La sfera di interesse del periodico non si è comunque limitata al campo, pur vastissimo, delle monete, ma si è estesa anche agli altri materiali che, per tradizione, sono custoditi nei Gabinetti numismatici italiani, con particolare attenzione ad alcune categorie di beni di grandissimo interesse per la storia dell’arte e del costume e per quella giuridico-istituzionale, quali le gemme, le medaglie e i sigilli.

Alla pubblicazione delle collezioni di monete, medaglie e sigilli di proprietà pubblica e privata sono state dedicate, ad oggi, le seguenti serie monografiche:

Serie 1 (Museo della Zecca: vol. I Le monete dello Stato Pontificio; vol. II I modelli in cera di Benedetto Pistrucci)

Serie 2 (Monete ispaniche nelle collezioni italiane, 2 vols.)

Serie 3 (Collezione di Vittorio Emanuele di Savoia: vol. I La zecca di Ferrara)

Serie 4 (Milano, Civiche Raccolte Numismatiche: Le medaglie del sec. XVI , 3 vols.)

Serie 5 (Corpus NummorumBergomensium, 2vols. 1996)

Serie 6 (Monete puniche nelle collezioni italiane, 4 vols.)

Serie 7 (Roma, Museo del Palazzo di Venezia: I sigilli della collezione Corvisieriromana, 1998)

Serie 8 (Collezioni di glittica, con ricostruzioni storiche di grande interesse: DactyliothecaCapponiana, 2002, pubblicazione realizzata in collaborazione con la Biblioteca Apostolica Vaticana, e con studi di particolare spessore storico-artistico: SyllogeGemmarumGnosticarum, 2vols.)

Serie 11 (Banca d’Italia, Le collezioni numismatiche: I biglietti della Banca d’Italia, 2000, 2 vols.; Soldi d’oro, 2004)

Serie 13 (Torino, Museo di Arte Antica: Medaglie, gettoni, distintivi, 2006, 2 vols.)

Le rubriche

Va sottolineato, inoltre, come la pubblicazione dei singoli esemplari o dei complessi omogenei di materiali non si sia mai esaurita in se stessa, ma abbia sempre mirato a fornire un quadro sintetico dei risultati di tutte quelle ricerche di carattere specialistico (archeologiche, storico-istituzionali, storico-artistiche, tecnico-scientifiche) che, sulla base di continui rapporti di natura interdisciplinare, normalmente accompagnano il lavoro di organizzazione e studio dei materiali stessi. Da qui l’introduzione di numerose Rubriche dedicate a settori di ricerca di particolare interesse per la disciplina numismatica, quali le "Fonti archivistiche" e le "Applicazioni tecnologiche".

È appena il caso di sottolineare come solo una edizione sistematica e il più possibile completa dei documenti di archivio riferibili, direttamente o indirettamente, alla produzione monetaria degli Stati moderni potrà contribuire alla soluzione di molti dei problemi ancora insoluti in materia di politica monetaria, chiarendo non solo le linee di indirizzo perseguite dalle differenti autorità emittenti e dei reali rapporti di cambio tra i differenti nominali presenti sul libero mercato, ma anche risolvendo problemi di semplice onomastica delle serie in circolazione nei vari territori e nelle diverse epoche. Eguale importanza rivestono oggi le indagini di laboratorio condotte sulle leghe utilizzate per realizzare i tondelli monetali e sui contenuti di fino delle differenti serie, specialmente per quanto concerne le emissioni del mondo greco e dell’Italia antica, e per quelle di età romana ed alto medioevale, indagini che, se condotte su un numero significativo di campioni, possono aiutarci a chiarire molti aspetti della politica economica e monetaria degli antichi stati.

Ai risultati degli esami di laboratorio, come anche alle problematiche legate al restauro dei materiali, si conta di dare sempre maggiore spazio sulla nostra pubblicazione grazie alla collaborazione con i più prestigiosi istituti di ricerca operanti sul nostro territorio (CNR, Enea, Università, Istituto Centrale per il Restauro, Laboratori del Museo Nazionale di Arte Orientale etc.).

I Supplementi

Il Ministero dei Beni e le Attività Culturali, inoltre, riserva particolare attenzione alle problematiche afferenti alla Circolazione illecita delle opere d’arte. Sul tema il Bollettino di Numismatica è tornato in varie occasioni, pubblicando nei suoi Supplementi sia gli Atti dei convegni organizzati dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale (5°, 6°, 7° Convegno Internazionale, anni 1999-2001) sia quelli del recente convegno organizzato sullo stesso tema dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma (2007).

Negli anni il Bollettino di Numismatica ha dato anche spazio a scritti miscellanei di notevole spessore scientifico (Studi per Laura Breglia, 1987, 3 vols.; Monete e Medaglie, scritti di F. PanviniRosati, 2004, 2 vols.) e ad alcuni Cataloghi di Mostre di particolare interesse (Bononiadocet, 1988; Uomini, libri, medaglieri , 1995; Le monete dello Stato estense , 1999; Téchne, le forme dell’arte , 2004).

“Studi e Ricerche on line”, “Materiali on line”

Mentre l’apertura del "Portale numismatico dello Stato", nato dalla stretta collaborazione tra la Redazione del Bollettino di Numismatica, il Ministero dell’Economia e Finanze/ Biblioteca Virtuale dello Stato e l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, garantisce la consultazione in internet del Bollettino di Numismatica e della relativa banca dati, con una serie di indici strutturata per autori, soggetti e topografici, la pubblicazione di due nuove Collane direttamente sul web renderà possibile una trasmissione delle informazioni molto più rapida che in passato.

Nella Collana "Studi e Ricerche on-line" troveranno spazio studi e ricerche del settore, relazioni scientifiche tenute in occasione di convegni, presentazioni di volumi, recensioni con commento critico etc.

Nella collana "Materiali on-line" verranno ospitate le informazioni relative a rinvenimenti, acquisizioni, donazioni, sequestri, oltre ai cataloghi di materiali conservati in collezioni pubbliche e private o esposti in esposizioni permanenti o in mostre periodiche.

Tutti i dati editi confluiranno nella banca dati IvnoMoneta. Allo scopo, infatti, di assicurare una più rapida ed ampia disponibilità di materiali per gli studiosi dei vari settori della ricerca storica, storico-economica, artistica e, più in generale, antiquaria, si sta provvedendo, con il contributo del Centro Elaborazione Dati dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, ad affiancare ai più tradizionali metodi di stampa anche alcuni prodotti che, utilizzando tecnologie avanzate, mediante sistemi di ricerca automatizzata assicurino una sempre maggiore e immediata fruibilità dei materiali. Un problema, quest’ultimo, al quale il nostro Ministero, nell’ambito di un più vasto progetto di valorizzazione dei beni culturali, ha riservato da sempre una particolare attenzione.

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