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Progetto per la realizzazione del Lexicon Iconographicum Numismaticae (LIN)

di Maria Caccamo Caltabiano, Coordinatrice del Progetto (http://lin.unime.it)

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1. Promotori del Progetto

Il Progetto LIN (http://lin.unime.it) per la realizzazione del LexiconIconographicumNumismaticae , intende soddisfare un bisogno reale dal momento che non esiste un’opera d’insieme che offra sia una documentazione ragionata che uno studio conforme alle esigenze scientifiche attuali nel campo delle iconografie monetali.

Il Progetto è stato promosso nell’anno 2000 dalle Cattedre di Numismatica delle Università di Messina (coordinatrice nazionale Maria Caccamo Caltabiano), di Bologna (Emanuela Cocchi Ercolani), di Genova (Rossella Pera) e di Milano (Lucia Travaini). Fin dagli inizi Ermanno Arslan ha incoraggiato l’iniziativa, e dal 2004 ha collaborato fattivamente alla sua riuscita.

Nell’aprile del 2005 la Commission Internationale de Numismatique ha concesso al progetto il suo patrocinio, nominando quale suo referente C. Arnold Biucchi dell’Università di Harvard, attuale Presidente della Commissione denominata ora International NumismaticCouncil .

Nel gennaio del 2009, su proposta dei proff. A. Di Vita e E. Arslan, il progetto ha avuto anche il patrocinio della Accademia dei Lincei.

2. Obiettivo del progetto

Il progetto è finalizzato alla realizzazione di un Lessico Iconografico Monetale, una sorta di vocabolario i cui lemmi registrino tutte le immagini principali e secondarie presenti sulle monete antiche e medievali. Lo scopo è quello di spiegare il significato delle immagini applicando un metodo quanto più possibile obiettivo e scientifico, che tiene conto dei nessi che intercorrono tra il diritto e il rovescio della moneta, tra l’immagine principale (tipo) e quella secondaria (simbolo), tra l’immagine e l’iscrizione che l’accompagna.

Rispetto al Lexicon Iconographicum Mythologiae Classicae il LIN offrirà la raccolta e lo studio non soltanto di personaggi mitologici ma di tutti i soggetti (personaggi storici, animali, piante e oggetti inanimati), che formano l’ampio patrimonio iconografico della moneta, e che spesso entrano a far parte in misura sostanziale anche di scene complesse rappresentate sui documenti archeologici.

3. Base di partenza scientifica

L’approccio interpretativo delle immagini monetali si basa sull’esistenza di un “linguaggio iconografico” e sul conseguente parallelismo fra linguaggio iconico e linguaggio verbale. L’immagine monetale o typos svolge nella comunicazione visiva il medesimo ruolo della ‘parola’, possiede cioè un significato specifico o ‘di base’ che va ricercato - come nello studio delle lingue - con indagini che analizzino il typos nello spazio e nel tempo (analisi diacronica e diatopica), e nel maggior numero possibile di contesti in cui esso sia stato utilizzato.

Condizionato dallo spazio angusto del tondello monetale l’incisore dei coni è abituato a “selezionare” le immagini più significative ed emblematiche, quelle che meglio si prestano a trasformarsi in “tipi”. Il linguaggio iconico della moneta rappresenta, di conseguenza, un “lessico tecnico e specialistico”, un “estratto” o “sottoinsieme” del più ampio linguaggio iconografico.

L’ampia raccolta dei dati, condotta su documenti che vanno dalle origini del fenomeno monetale all’età medievale, consente di cogliere lo statuto “temporale” e “storico” delle immagini e la loro appartenenza a categorie che si definiscono anche in termini di “continuità” e “discontinuità” culturale.

Viene così ricostruita “la storia del tipo monetale”, ovvero la “stratigrafia” del suo significato, che mette a nudo la struttura del linguaggio iconico e recupera il rapporto tra le immagini, le realtà che rappresentano, e il contesto culturale del loro utilizzo.

4. Multidisciplinarità e interdisciplinarità

Le monete hanno il vantaggio di essere documenti di natura omogenea e ufficiale, di cui conosciamo nella maggior parte dei casi la provenienza e con grande approssimazione anche la cronologia. Esse dipendono direttamente dall’autorità emittente, attenta a comunicarne in maniera immediata e persuasiva il potere d’acquisto, e insieme interessata a divulgare i principi e le ideologie che ispirano il suo governo.

Lo statuto temporale e storico delle immagini monetali può essere recuperato solo con interventi coordinati di tipo interdisciplinare e multidisciplinare, che pongano in relazione le esperienze specialistiche maturate dagli studiosi nei diversi settori scientifico-disciplinari, a beneficio di una visione il più possibile integrata e globale dell’interpretazione dei documenti.

Di conseguenza il LIN vuole essere un’opera di collaborazione internazionale, con un Comitato scientifico a carattere internazionale e multidisciplinare.

5. Schede campione

Per codificare tutti gli elementi che concorrono a definire l’identità del tipo monetale, e offrire una guida pratica agli estensori delle voci del Lessico, sono state realizzate delle schede-campione che nella parte iniziale di ciascuna voce (presentazione), in forma estremamente sintetica, prevedono l’indicazione degli elementi morfologici che identificano ciascun soggetto; i principali elementi connotanti o ‘attributi’; i nessi esistenti con l’altro lato della moneta; i metalli e i nominali utilizzati.

Particolare attenzione è riservata alla distribuzione diacronica e diatopica del tipo che viene esaminato.

Segue l’indicazione delle Fonti (letterarie, archeologiche, antiquarie) che consentono l’identificazione del tipo, quindi la Bibliografia più significativa e specifica.

Nel Catalogo i documenti monetali sono distinti in gruppi sulla base del loro schema iconico, e registrati a partire dallo schema iconico più antico. Sono raccolti per aree geografiche, rispettando - se possibile - l’ordine diacronico.

L’Analisi interpretativa offre il commento dei dati e la loro storicizzazione, indicando - se rilevato - anche l’uso metaforico e simbolico del tipo monetale.

6. Storicizzazione dei dati iconografici

Tutti gli studi condotti negli ultimi anni dai quattro gruppi di ricerca su tipologie monetali di età greca, romana e medievale, hanno avuto il carattere di vere e proprie indagini-campione, ‘saggi di scavo’ per sondare un ambito culturale finora poco approfondito, ma assai complesso e poliedrico. Si è cercato di differenziare le indagini all’interno delle tre macrocategorie di personaggi – mitici e storici -, animali e ‘ res ’ per meglio comprendere le regole e i criteri di questa particolare comunicazione visiva. Ciò ha già consentito di verificare la coerenza delle scelte iconografiche dell’autorità emittente con quanto era già noto dalle fonti letterarie, ma al tempo stesso di evidenziare fenomeni storici non ancora indagati.

È stata creata una Collana, “Semata e Signa. Studi di iconografia monetale ”, per raccogliere studi e incontri seminariali a carattere metodologico, propedeutici alla realizzazione del Lexicon Iconographicum Numismaticae . Il gruppo di ricerca ha organizzato Congressi e Seminari di cui sono stati pubblicati gli Atti, e il metodo LIN è già stato sperimentato con buoni risultati sia attraverso indagini monografiche che in numerosi lavori di tesi di Laurea e di Dottorato.

7. Un Laboratorio per le giovani leve

Si individua infine nel progetto un’occasione di lavoro che aiuti giovani studiosi, che operano nel settore dell’Antichistica e della Medievistica, ad andare al di là dell’attuale momento di crisi ed incertezza, verso una situazione di maggiore sicurezza e stabilità, premessa indispensabile per la salvaguardia e la valorizzazione di contenuti peculiari del patrimonio culturale Europeo.

Fra i principali Convegni e Seminari organizzati:

Atti di Convegni e Seminari pubblicati:

Monografie edite:

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